2 NOVEMBRE 2011: UN MOMENTO....STO PENSANDO!

  • Dario: (era assente la volta precedente. Vede la pagina di copertina per la prima volta) questo è il grande carro! E’ una prima forma che fanno le stelle, ci sono delle stelle allineate e te ci metti l’mmaginazione e si forma un carro

M: (legge dal blog  la trascrizione della conversazione della volta scorsa) C’è una parola che viene usata molto spesso e che ci servirebbe…
  • Matteo F: virtuale!
M: allora oggi facciamo un gioco virtuale
  • Dario: Volevo fare un esempio: che ….. c’è una nuvola e a te sembra una forma…è virtuale, è solo immaginazione
Maestra: (consegna la scheda ) Faremo un gioco virtuale. Non usiamo il lapis per il momento.


  • Gabriele M: (legge) organizzazione dei punti
M: cosa vuol dire?
  • Gabriele M: organizzare i puntini, che i puntini si uniscono e possiamo farci una forma
  • Dario: secondo me vuol dire che bisogna preparare. Organizzare vuol dire preparare
  • Gabriele B: organizzare dei punti secondo me vuol dire fare delle forme... qualsiasi cosa…un carro come ha detto Dario, una stella, qualcosa….
  • Alessia: secondo me col lapis, dopo, bisogna tracciare delle linee
  • Jonathan: organizzare vuol dire che bisogna fare come nell’esempio, però fare delle forme diverse
  • Gianluca: organizzare vuol dire mettere in ordine



    M: Jonathan prima ha parlato di esempio…
    • Jonathan: (fa vedere gli esempi)

      M: allora organizzare vuol dire mettere in ordine questi punti seguendo gli esempi che ci sono.
      Ci sono delle regole da rispettare: bisogna utilizzate TUTTI i punti che ci sono.
      • Matteo S: così diventano delle forme. Si attaccano alcuni
      M: vediamo se qualcuno trova un metodo utile prima di usare il lapis
      • Matteo F: col dito!
      • Martina: ma che domande fai maestra!!!
      • Marzia: con la vista
      Maestra: Matteo F ha detto con il dito, Marzia ha detto con la vista.
      • Marzia: non solo con il tatto, ma anche con la vista
      • Gabriele M: col cervello
      • Alessia: si può fare anche, invece che con gli occhi, con la mente
      M: partiamo dal primo metodo. Seguite gli esempi. Dovete usare tutti i punti, non deve rimanere libero neppure un puntino. Che forme sono?
      • Bimbi: quadrato e triangolo
      • Dario: vengono intrecciati!
      • Matteo F: …ma sono sempre un quadrato e un triangolo!
      • Dario: un pesce!
      • Matteo S: ma vengono fuori anche delle forme diverse!
      M: non si può cancellare, lavorate senza la gomma
      • Dario: un pesce quadrato!
      • Gabriele M: sembra un pesce la seconda
      • Martina: però questo è difficile

      • Leo: il sesto!
      • Martina: è difficile perché è tutto scombussolato, non ci capisco niente. Più facile era il primo
      M: ...e il secondo nella seconda riga?
      • Leo: è più facile.
      • Gianluca: il quarto e il quinto sono più facili
        M: perché?
        • Dario: per me è difficile quello nella seconda riga, il terzo
        M: perché? Cosa li rende facili?
        • Erika: hanno le palline più grandi
        • Leo: e sono quelli che aiutano a formare il quadrato
        M: guardate il 2°, 4° e 5°. Sono i punti più grandi che aiutano a formare il quadrato. Lo vedete il quadrato? Cosa dovete utilizzare?
        • Alessia: i puntini grandi
        • Leo: a me torna facile anche il primo!
        M: perché?
        • Leo: a me torna facile. Non ho detto che è il più facile. Perché ho capito il meccanismo


          M: Erika diceva che ci sono dei punti grandi che mi aiutano
          • Martina: una volta fatto il quadrato mi torna facile fare il triangolo
          • Leo: il 2° mi è rimasto facile
          • Martina: a me torna facile il 3°

            M: cosa vediamo nel secondo modello?
            • Elena: due triangoli e un quadrato
            M: fatelo
            • Alessandro: ho sbagliato completamente tutto!
            M: fermatevi alla prima riga del 2° modello. Avete utilizzato l’aiuto che abbiamo detto prima?
            • Tutti:
            M: vi è servito?
            • Tutti:
            M: cosa vi è rimasto difficile?
            • Elena: i quadrati non sono difficili, i triangoli sono difficili
            • Martina: sono più difficili però se ci metti….
            M: aiutiamo Martina a capire cosa bisogna metterci…
            • Martina: Eh, non lo so spiegare!
            M: non è necessario finire la scheda. Perché siamo arrivati ad un punto importantissimo. I bimbi hanno dello che è il triangolo la forma più difficile da costruire, alcuni hanno detto che hanno utilizzato gli aiuti, cioé i punti grandi per costruire il quadrato. Ma per risolvere la difficoltà maggiore, Martina ha detto…. “però se ci metti…”
            • Dario: perché se ci stai un po’ a guardare i puntini, poi ti viene in mente la forma adatta.
            M: Prima osservi e ci devi mettere un po’ di…
            • Dario: virtualità!
            • Gianluca: immaginazione!
            (Suona la campanella)
            • Tutti: noooo
            • Jonathan: prima devi immaginare, poi provare col dito
            • Dario: col dito per vedere se ha fatto bene la forma giusta
            • Leo: solo quando sei sicuro puoi tracciare le linee!
            M: quindi che cosa bisogna controllare in questo percorso?...O invece siete andati un po’ di corsa?
            • Erika: prima con la mente, poi con il dito e solo quando sei sicuro puoi tracciare le linee
            M: cosa bisogna controllare?
            • Martina: l’impazienza
            • Leo: non essere frettolosi!
            M: allora bisogna evitare di essere frettolosi e impazienti. Chi pensa di essere stato frettoloso e impaziente? 



            Nessun commento:

            Posta un commento